Nudo sulla panca, 1953
Matita su carta, cornice: 37 x 47 cm
Specchio del disegno: 20 x 26 cm
Esposta presso Palazzo Lombardo Milano
Codice identificativo: 1953D081
Disegno anni Cinquanta a matita.
La sperimentazione artistica di Rachele ha inizio negli anni Cinquanta. Quest’epoca è caratterizzata da una ricchissima produzione grafica, prevalentemente a matita (si contano quasi 500 disegni). Si tratta soprattutto di nudi femminili ritratti in varie pose, che l’artista racconta di aver realizzato dal vero, dividendo la modella con un’amica pittrice. Raramente si tratta di veri ritratti: i volti di queste donne nella maggior parte dei casi, sono solo accennati, ovali vuoti, se non addirittura tagliati dal bordo del foglio. Questa donna è senza volto e senza veli, seduta con le mani incrociate tra le cosce.
Risalgono al 1993 le prime Costellazioni: grandi tavole suddivise in nove settori a richiamare la partizione delle mappe astronomiche. Esprimono la passione dell’artista per l’immensità del cielo in cui i gruppi di stelle, come dice l’artista, “servono per fare il punto, per mettere insieme delle coordinate” che permettono di orientarsi. In esse iniziano a comparire piccoli oggetti, frammenti recuperati che trovano una nuova vita e un nuovo significato.
Foto Andrea Valentini
Matita su carta, cornice: 37 x 47 cm
Specchio del disegno: 20 x 26 cm
Esposta presso Palazzo Lombardo Milano
Codice identificativo: 1953D081
Disegno anni Cinquanta a matita.
La sperimentazione artistica di Rachele ha inizio negli anni Cinquanta. Quest’epoca è caratterizzata da una ricchissima produzione grafica, prevalentemente a matita (si contano quasi 500 disegni). Si tratta soprattutto di nudi femminili ritratti in varie pose, che l’artista racconta di aver realizzato dal vero, dividendo la modella con un’amica pittrice. Raramente si tratta di veri ritratti: i volti di queste donne nella maggior parte dei casi, sono solo accennati, ovali vuoti, se non addirittura tagliati dal bordo del foglio. Questa donna è senza volto e senza veli, seduta con le mani incrociate tra le cosce.
Risalgono al 1993 le prime Costellazioni: grandi tavole suddivise in nove settori a richiamare la partizione delle mappe astronomiche. Esprimono la passione dell’artista per l’immensità del cielo in cui i gruppi di stelle, come dice l’artista, “servono per fare il punto, per mettere insieme delle coordinate” che permettono di orientarsi. In esse iniziano a comparire piccoli oggetti, frammenti recuperati che trovano una nuova vita e un nuovo significato.
Foto Andrea Valentini